Con una diretta facebook durata pochi minuti, la consigliera di opposizione Anna Maria Chiara mostra l’approdo della prima nave che trasporterà i container che verranno scaricati nel porto di Termini Imerese.
Lacrime a rabbia da parte della consigliera comunale che, da anni, si batte contro la nuova strategia infrastrutturale del porto cittadino.
Al tempo stesso, il Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, definisce come “una nuova pagina” l’opportunità offerta alla città di Termini Imerese.
Critiche e amarezza giungono anche dal Comitato Città-Porto per un futuro sostenibile, che ha seguito tutte le operazioni svolte questa mattina.
Le parole tra le lacrime
Buongiorno a tutti, oggi 11 giugno 2025 alle 08:49 ecco l’ingresso della prima nave porta container. Piango, sapete perchè piango? Perchè tutto è stato compiuto -afferma tra le lacrime-. Sposteranno il traffico pesante da Palermo a qui, container, tutto nelle nostre acque, nell’ultimo specchio d’acqua che ci era rimasto. Sotto il Grand Hotel, sotto la nostra Cupola (dell’Annunziata), a circa 200 mq della nostra bellissima città. È decretata la fine di Termini Imerese.
Oggi sono molto triste, questa data è da non dimenticare.
La presentazione del progetto
Operativo da oggi il nuovo terminal container di Termini Imerese, il cui progetto è stato ultimato e presentato questa mattina dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, insieme al sindaco del comune di Termini, Maria Terranova, al dirigente dell’Area operativa dell’AdSP Luciano Caddemi, al presidente di Portitalia, Giuseppe Todaro e William Munzone, amministratore delegato di Msc Sicilia.
Le parole di Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità del Sistema Portuale
“A Termini Imerese – spiega Monti – si sta scrivendo una nuova pagina di strategia infrastrutturale: con 180 milioni di euro già messi a terra, il porto cambia pelle e ambizioni e il trasferimento del terminal container da Palermo non è solo una scelta logistica, ma un gesto che valorizza il concetto di ‘sistema portuale’, e che conferma Termini quale protagonista di un processo di rigenerazione portuale che guarda lontano e che rappresenta una visione moderna di porto: integrato, efficiente, accessibile. In accordo con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si delinea, dunque, una nuova centralità logistica e turistica, che rafforza il ruolo della Sicilia nei corridoi europei. Un porto che torna a dialogare con la città e il suo territorio, al servizio di una crescita sostenibile e condivisa. Termini Imerese non è più l’ombra di un passato industriale, ma l’embrione di una nuova geografia produttiva e urbana”.
Il commento di Giuseppe Todaro, Presidente Portitalia
“L’avvio del nuovo Terminal Container di Termini Imerese – commenta Giuseppe Todaro, presidente di Portitalia – è un’occasione per gli operatori, per i clienti e anche per il territorio. Per gli operatori, perché potranno (e potremo) lavorare in condizioni migliori, con prospettive di crescita che la città ormai non riusciva più a garantire, sia a causa degli spazi esigui, sia per la carenza infrastrutturale a supporto dell’area portuale di Palermo. Per i clienti perché si accorciano le distanze e di conseguenza anche i tempi e si aprono nuove possibilità legate allo spostamento di merci da e per il centro della Sicilia. E, ultimo ma non meno importante, spostando parte dell’attività in un porto che è logisticamente e geograficamente più vocato, con un sistema di strade e autostrade che contribuisce a far viaggiare le merci in maniera più fluida, con conseguenze poco impattanti per il traffico”, conclude.