Proseguono senza sosta le indagini per risalire alle cause del naufragio del Bayesian. Nuove importanti scoperte giungono in seguito al recupero del primo pezzo del veliero: si tratta del boma.
L’albero è stato tirato su dall’Hebo Lift2.
Il primo recupero
Il boma del Bayesian è il primo pezzo del veliero affondato il 19 agosto scorso a tornare in superficie. I tecnici della Tmc Marine, l’azienda che si sta occupando del recupero, l’hanno ripescato per primo anche per consentire all’ispettorato del lavoro e alla guardia costiera di eseguire i rilievi per l’indagine sul sommozzatore morto il 9 maggio mentre tagliava la cerniera che legava il Boma all’albero.
Gli investigatori della capitaneria di porto, coordinati dal sostituto procuratore di Termini Imerese Raffaele Cammarano, si dicono certi che l’infortunio mortale è stato provocato dall’esplosione di una sacca di idrogeno che si è accumulata nel tagliare la cerniera in acciaio e alluminio.
I portelloni mai chiusi prima del naufragio
Sono riprese a pieno regime le operazioni preliminari per il recupero del relitto, adagiato sul fianco destro a 49 metri di profondità. Sul fronte indagini continua la ricerca della via d’entrata dell’acqua che ha portato all’affondamento.
Gli ultimi riscontri arrivati sul tavolo dei magistrati e della guardia costiera svelano un passaggio chiave nella ricostruzione del naufragio: è certo che nessun boccaporto o portellone è stato chiuso nei minuti precedenti all’affondamento.
«Non si sarebbero chiusi nel modo in cui li abbiamo trovati» affermerebbe un inquirente alla stampa.
Continuano ad esserci molte perplessità sul rapporto provvisorio diffuso dal Maib, l’ente britannico per la sicurezza navale, da parte degli investigatori italiani. Soprattutto per la scarsezza di «elementi diretti» con cui è stato redatto.
«Al momento non sappiamo ancora cosa c’è sul lato di dritta della nave, senza il quale ogni considerazione non è attendibile» sottolinea chi da otto mesi e mezzo è impegnato nei rilievi a Porticello.
Per avere un quadro completo è indispensabile che il Bayesian venga messo in secca nel porto di Termini Imerese.
La data per il recupero
La data per il recupero slitta di una settimana. Il nuovo cronoprogramma ha fissato fra il 26 e il 28 maggio la data in cui materialmente relitto emergerà. Poi verrà svuotato dell’acqua e trasportato, sospeso in aria, in porto.