Carini: si finge Carabiniere e truffa un’anziana, denunciato

Ancora un caso di truffa aggravata ai danni di un’anziana. Sembra essere sempre il medesimo copione utilizzato nei confronti dei più deboli, stavolta la vittima è un’anziana donna di 82 anni di Carini. 

I carabinieri della stazione di Carini hanno denunciato un uomo originario di Paternò di 34 anni accusato di truffa aggravata ai danni di vittima vulnerabile.
L’indagine è partita dalla querela presentata dalla donna, di 82 anni, che è stata contattata da un uomo che qualificatosi come carabiniere, con la scusa di un incidente causato dal nipote della vittima, le ha chiesto la consegna di denaro contante per il rilascio del familiare.

Dopo conversazione telefonica, l’uomo si è presentato nell’abitazione dell’anziana facendosi consegnare 7.000 euro. I militari grazie alle immagini degli impianti di video-sorveglianza hanno identificato il truffatore.

Attenzione alla truffa del finto Carabiniere

Negli ultimi mesi si è registrato un preoccupante aumento di casi di truffa ai danni di persone anziane, attuate da malviventi che si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine – in particolare per carabinieri – al fine di estorcere denaro o oggetti di valore.

Il modus operandi è ormai tristemente noto: la vittima riceve una telefonata da parte di un sedicente carabiniere, che riferisce di un grave incidente stradale o di un problema legale che coinvolgerebbe un familiare stretto, come un figlio o un nipote. In nome dell’urgenza e dell’emotività, viene chiesto alla vittima di consegnare una somma di denaro o dei gioielli per “aiutare” il proprio caro a evitare conseguenze più gravi. Spesso, poco dopo la telefonata, un complice si presenta alla porta per ritirare quanto promesso.

Si tratta di una truffa. Le forze dell’ordine non chiedono denaro, né telefonicamente né di persona.

Le autorità invitano tutti i cittadini, in particolare le persone anziane, a mantenere la massima attenzione e a seguire alcune semplici ma fondamentali precauzioni:
• Non aprite la porta a sconosciuti, anche se dichiarano di appartenere alle forze dell’ordine.
• Non consegnate denaro o oggetti di valore a nessuno su richiesta telefonica.
• Contattate immediatamente un familiare di fiducia e, in caso di dubbio, chiamate il 112.
• Segnalate sempre eventuali episodi sospetti alle forze dell’ordine.

Informare e sensibilizzare è il primo passo per contrastare questi reati. È importante che anche i familiari e i vicini di casa aiutino gli anziani a riconoscere e prevenire questo tipo di truffe, mantenendo un dialogo aperto e costante.
La prudenza non è mai troppa: meglio un controllo in più che cadere vittima di un inganno.

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