Carnevale Termitano 2025, premi bloccati: carristi in crisi tra debiti e fornitori in attesa

Carristi confermano: nessun saldo, debiti alle stelle e fornitori in attesa

Il Carnevale Termitano 2025, annunciato come l’edizione della rinascita, si sta trasformando in un nuovo capitolo amaro nella lunga storia di promesse mancate e disillusione.

A quasi quattro mesi dalla chiusura dell’evento, i carristi vincitori non hanno ancora ricevuto i premi in denaro previsti dal bando comunale. A oggi, solo un acconto di circa 3.200 euro – erogato nel dicembre 2024 – è stato effettivamente versato. Da allora, nessuna ulteriore somma è stata corrisposta.

A confermare la gravità della situazione sono stati gli stessi carristi, che parlano apertamente di un clima di totale abbandono e incertezza. Intanto, sulle spalle di chi ha reso possibile la manifestazione, pesano debiti accumulati per la costruzione dei carri allegorici, pagamenti sospesi a fornitori locali e la concreta minaccia di azioni legali da parte di aziende creditrici.

Secondo quanto trapelato da fonti vicine all’organizzazione, alla base del blocco dei pagamenti ci sarebbe un contenzioso in corso tra l’amministrazione comunale e la ditta appaltatrice incaricata della gestione economica dell’evento. Le cause del conflitto non sono ancora state ufficializzate, ma si parla di inadempienze contrattuali, disaccordi sulle rendicontazioni e mancati trasferimenti di fondi.

Sempre secondo indiscrezioni, la ditta avrebbe deciso di sospendere l’erogazione dei premi ai carristi in segno di ritorsione, nonostante i riconoscimenti fossero stati assegnati e comunicati ufficialmente al termine della manifestazione.

Il risultato è che, ancora una volta, a pagare sono solo gli artigiani e i volontari che, con grande sacrificio, tengono in vita una tradizione storica della città.

La domanda che circola insistentemente tra gli operatori del settore e i cittadini è una sola: dove sono finiti i fondi? E ancora: chi è oggi il soggetto tenuto a pagare i premi previsti dal bando? Il contenzioso tra Comune e ditta è già formalmente avviato, o è solo questione di tempo?

Quel che è certo, ad oggi, è che:

  • I premi dovevano essere liquidati dalla ditta vincitrice dell’appalto;
  • I carristi non hanno alcuna responsabilità nella controversia tra le parti;
  • Il Carnevale di Termini Imerese rischia di perdere definitivamente la fiducia di chi, con passione, lo rende ogni anno possibile.

 Se la situazione non verrà sbloccata in tempi rapidi, il prossimo Carnevale potrebbe nascere già compromesso, con carristi sfiduciati, fornitori riluttanti a collaborare e una città sempre più distante dalla sua festa più rappresentativa.

Da fonti certe sappiamo che l’amministrazione comunale continua ad essere dalla parte dei carristi, sollecitando affinché la situazione possa risolversi nel più breve tempo possibile e risolvere tutti i contenziosi con le maestranze. 

In una stagione che doveva segnare il rilancio, Termini Imerese si ritrova ancora una volta a fare i conti con una gestione opaca e la sensazione, sempre più diffusa, che a pagare siano sempre gli stessi. 

Cresce la sfiducia da parte dei carristi e a pochi mesi dall’inizio dei lavori per la prossima edizione sorge spontanea una domanda: il Carnevale 2026 si farà o non si farà? 
Di certo, le maestrante Termitano chiedono risposte e sollecitano chi di dovere a risolvere quanto prima la questione. 

 

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