Palermo sotto assedio: weekend di arresti, armi e locali fuorilegge nel cuore della città

Weekend di tensione nel capoluogo siciliano: tra furti, coltelli, droga e locali irregolari, le forze dell’ordine blindano il centro storico

Palermo, ferita dagli ultimi episodi di violenza che hanno sconvolto la città, vive un nuovo fine settimana ad alta tensione. Le zone rosse del centro — da via Maqueda a Ballarò, passando per piazza Rivoluzione e il Molo Trapezoidale — sono state teatro di un’imponente operazione di controllo da parte di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Il bilancio è pesante: arresti, denunce, sequestri e migliaia di euro in sanzioni.

Borseggiatrice bloccata in via Maqueda

Nel tardo pomeriggio di sabato 1° novembre, nei pressi del Teatro Massimo, il caos di una via Maqueda gremita di turisti è stato squarciato dalle urla di una donna straniera. Una borseggiatrice palermitana di 37 anni ha tentato di strapparle lo zaino, ma la fuga è durata pochi istanti. Gli agenti di pattuglia l’hanno immobilizzata e arrestata. Durante la perquisizione è spuntato un bisturi lungo 15 centimetri: un’arma silenziosa che avrebbe potuto trasformare il furto in tragedia.

Uomo armato di coltelli fermato in via Roma

Poco distante, in via Roma, la polizia ha sorpreso un 33enne con due coltelli a serramanico. L’uomo è stato denunciato per porto abusivo di armi. Un altro episodio che conferma come le strade del centro si siano trasformate in un inquietante crocevia di pericoli.

Giovani ladri in fuga: arrestati due 18enni

La sera, le sirene hanno squarciato la quiete in zona piazza XIII Vittime. Due diciottenni palermitani sono stati sorpresi mentre cercavano di rubare un’auto. Alla vista della polizia hanno tentato la fuga, ma sono stati bloccati in via Galileo Ferraris. Su uno di loro è stato trovato un tirapugni: un segnale della deriva violenta che serpeggia tra le nuove generazioni.

Turista russa scippata: il ladro riconosciuto e denunciato

Nel cuore pulsante di Palermo, una turista russa è stata aggredita e derubata della sua collana. Il responsabile, un giovane che si è dileguato verso Ballarò, è stato rintracciato e denunciato grazie alla descrizione fornita dalla vittima. Un altro colpo all’immagine della città, che fatica a scrollarsi di dosso l’etichetta di luogo insicuro.

Maxi controlli al Molo Trapezoidale e nei quartieri della movida

Parallelamente, la Polizia Amministrativa — insieme ad ASP e SIAE — ha passato al setaccio il Molo Trapezoidale. In un noto locale sono state riscontrate gravi irregolarità amministrative.

Contemporaneamente, nel quartiere popolare di Ballarò, le forze dell’ordine hanno dato seguito a una segnalazione giunta tramite l’app “YouPol”, denunciando un commerciante per somministrazione abusiva di alimenti, furto di energia elettrica e sequestro di 80 chili di carne non tracciata. Le sanzioni ammontano a oltre 5.000 euro. Sempre nella zona, una 23enne è stata trovata con 40 dosi di crack: è scattata la denuncia.

Piazza Rivoluzione, via Spinuzza e Sant’Anna: la movida sotto torchio

La movida palermitana è finita nel mirino. A piazza Rivoluzione e via Spinuzza — cuore pulsante della notte cittadina — sono scattati controlli interforze che hanno portato a decine di sanzioni. Occupazioni abusive di suolo pubblico, somministrazioni non autorizzate, lavoratori irregolari, assenza dei registratori di cassa e violazioni delle norme sulla sicurezza: il quadro emerso è allarmante.

In via Spinuzza, 75 persone identificate, 10 con precedenti di polizia. A piazza Sant’Anna, i carabinieri hanno denunciato due titolari di locali per occupazione abusiva e deturpamento di beni storici, sequestrando anche impianti audio e imponendo sanzioni per oltre 7.000 euro.

Durante i controlli notturni sono stati inoltre ritirati patenti, sequestrati veicoli e inflitte multe stradali per più di 12.000 euro.

Operazione Finanza: irregolarità e lavoratori in nero in via Maqueda

La Guardia di Finanza ha chiuso il cerchio con nove ispezioni tra via Maqueda e piazza Rivoluzione. Gli accertamenti hanno portato alla luce una lunga serie di violazioni: locali senza licenze, mancata installazione di registratori fiscali, 16 lavoratori irregolari, carenze nei documenti sulla sicurezza e alimenti conservati in pessime condizioni. In un caso, è stato sequestrato un intero magazzino.

Tre titolari sono stati sanzionati per l’assenza di licenze SIAE, mentre un uomo è stato denunciato per abuso edilizio.

Una città in bilico

Il fine settimana si chiude con un bilancio che parla da sé: una Palermo blindata, dove l’azione delle forze dell’ordine sembra l’unico argine contro il degrado dilagante.
Tra spaccio, furti, locali fuori legge e violazioni a raffica, il capoluogo siciliano appare sospeso tra il suo passato glorioso e un presente di emergenze continue.
Le luci della movida si mescolano alle sirene delle volanti: un contrasto che racconta la doppia anima di una città che non si arrende, ma che — ancora una volta — fa i conti con le sue ombre.

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