Sparatoria all’infiorata di Noto: potrebbe trattarsi di un regolamento di conti, due arresti

Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti tra due bande il movente dietro la sparatoria all’infiorata di Noto. 
Intanto nella mattinataa di oggi gli inquirenti hanno convalidato gli arresti dei due giovani ritenuti responsabili; uno dei due era stato trovato in possesso di una pistola. 

Arrestati due giovani

Convalidati gli arresti dei due giovani ritenuti responsabili della rissa con spari della notte tra il 18 ed il 19 maggio scorsi a Noto, durante l’Infiorata. Secondo quanto ricostruito dagli uomini del locale commissariato, un gruppo di giovani stazionava in via Rocco Pirri, a pochi passi da corso Vittorio Emanuele, nelle adiacenze di un locale pubblico. Una discussione sarebbe presto degenerata in violenta rissa, fino a culminare nell’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco, generando il panico tra le numerose persone presenti che, correndo, si sono allontanate in massa dal luogo.
Il giovane che avrebbe esploso i colpi, un ventunenne, trovato in possesso di una pistola calibro 7,65, è stato bloccato mentre tentava di fuggire e confondersi tra la folla. E’ stato arrestato insieme ad un altro giovane, di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine, che sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno ad Avola non poteva trovarsi a Noto. Entrambi sono stati arrestati in flagranza. Un minore, invece, è stato denunciato per rissa.

C’è anche una terza persona coinvolta nella vicenda, un 17enne, che, però, è stato denunciato dagli agenti di polizia, a capo delle indagini, coordinate dai magistrati della Procura di Siracusa. Secondo alcune indiscrezioni, quella rissa non sarebbe scoppiata per caso, a quanto pare ci sarebbero delle ruggini tra il gruppo degli avolesi e quello di Pachino.

Lo scontro a Marzamemi

A quanto pare, si sarebbero scontrati in un’altra occasione, in particolare a Marzamemi, uno dei luoghi più gettonati della movida della zona sud della provincia di Siracusa, purtroppo non nuova ad episodi di violenza. Le due bande non avrebbero, evidentemente, regolato i conti e così si sono incontrati in occasione dell’Infiorata: non è chiaro se si fossero dati appuntamento o se, invece, si sono incontrati casualmente in via Rocco Pirri, in pieno centro storico, che ospita diversi locali frequentati da giovani. Ne è scaturito un parapiglia con botte senza esclusioni di colpi e con gente che è scappata, temendo per la propria incolumità.

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