Condannato per revenge porn uno dei sette imputati per la violenza sessuale di grupoi avvenuta il 7 luglio del 2023. Si tratta di Angelo Flores, 23 anni, già precedentemente condannato a 7 anni per lo stupro di gruppo.
Nel pomeriggio di ieri il Gup del tribunale Stefania Brambille, col rito abbreviato, ha condannato Flores pure per avere inviato a terze persone i video degli abusi nei confronti della vittima, portata in un cantiere abbandonato e brutalizzata da cinque dei sette aggressori, mentre Flores effettuava appunto le riprese video.
Per il fatto in se’ gli imputati erano stati riconosciuti colpevoli (sei in tribunale e uno al tribunale dei minori) e la sentenza e’ definitiva quasi per tutti, dato che nel processo di fronte alla giustizia ordinaria in cinque, tra cui lo stesso Flores, non hanno fatto appello.
La procura aveva chiesto la condanna a 2 anni e 4 mesi.
Il giovane, assistito dall’avvocato Leonarda Lo Presti, ha sempre sostenuto che fosse stata la vittima a chiedergli di girare il video durante lo stupro.
Flores, che ha reso dichiarazioni spontanee, ha chiesto scusa per aver inviato i video; peraltro era l’unico del branco a conoscere la giovane, con la quale avrebbe avuto in precedenza rapporti consenzienti.
La Procura ha deciso di processarlo separatamente, procedendo comunque d’ufficio.
La vittima si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Carla Garofalo e ora dovrà essere risarcita.
“Quello del revenge porn è un reato ancora più odioso. Diffondere video e foto intime crea alla vittima una violenza infinita, visto che quelle immagini possono continuare a girare per anni”. Queste le parole della legale.
Per lo stupro di gruppo sono stati condannati oltre a Flores altri sei giovani.