Serata di festa e di emozione al ristorante del Lido Vetrana, dove la Società del Carnovale di Termini Imerese ha celebrato il suo quindicesimo anniversario di fondazione. L’incontro conviviale ha rappresentato non solo un momento di ritrovo tra soci e amici, ma anche un’occasione per rendere omaggio a chi, nel tempo, ha contribuito a mantenere viva la storia e la cultura del Carnevale termitano.
Durante la cerimonia, è stata assegnata una targa alla carriera a Nando Cimino, cultore di storie e tradizioni popolari, per il suo trentennale impegno nel ruolo del celebre Notaio Menzapinna, protagonista del rituale “Tistamentu ru Nannu”.
Nando Cimino, autore dei testi e interprete amatissimo dal pubblico, ha ricevuto l’omaggio tra gli applausi dei presenti e l’affetto dei tanti che hanno voluto riconoscere il suo contributo alla memoria collettiva cittadina.
“La Società del Carnovale che mi onoro di presiedere – ha dichiarato Emanuele Caruana, presidente dell’associazione – insieme al Consiglio di Amministrazione e ai soci tutti, ha voluto rendere omaggio all’amico Nando Cimino, che per tanti anni ha contribuito con impegno e passione a scrivere belle pagine di storia del Carnevale Termitano.”
In un momento particolarmente applaudito, lo stesso presidente Caruana, nei panni dell’irresistibile “Fefè Menzamanica”, assistente del notaio, ha recitato alcune rime in lingua siciliana dedicate proprio al Notaio Menzapinna, strappando sorrisi e commozione.
Visibilmente emozionato, Nando Cimino ha ringraziato la Società del Carnovale “per l’affetto e la stima dimostrata”, sottolineando come “il Carnevale sia, prima di tutto, una forma d’amore verso Termini Imerese e la sua gente”.
Una forma d’amore che Nando Cimino ha espresso negli anni, le sue pubblicazioni e i suoi libri sono infatti fonti importanti e testimonianze cruciali e significative nel racconto di come la città e le sue tradizioni siano cambiate nel tempo.
Il riconoscimento a Teletermini e a Gaetano Schifano
Nel corso della serata – ripresa anche dalle telecamere di Tele Termini – è stato inoltre acclamato presidente onorario il signor Gaetano Schifano, figura storica della cultura locale, riconosciuto come punto di riferimento nel recupero delle antiche tradizioni popolari.
A lui si è aggiunta la nomina di socio onorario per Salvatore Albamonte, videomaker che da decenni documenta con grande professionalità i principali avvenimenti della città, contribuendo alla conservazione della memoria storica termitana.
Il presidente Caruana ha infine ricordato come la Società del Carnovale, da poco iscritta tra le associazioni di volontariato del terzo settore, intenda proseguire il proprio impegno non solo nella promozione delle tradizioni, ma anche nel sostegno di iniziative culturali e sociali legate al territorio.
La dedica in versi di “Fefè Menzamanica” al Notaio Menzapinna,
A suggellare la serata, la dedica in versi di “Fefè Menzamanica” al Notaio Menzapinna, una composizione poetica in dialetto siciliano che celebra con ironia, affetto e riconoscenza il legame tra i due personaggi del Carnevale Termitano:
Di quant’havi ca u nutaru si godi la pinzioni,
a Fefè Menzamanica lassò la sò funzioni;
e jddu ca pi scriviri faceva l’assistenti,
teni lu studiu apertu pi nun perdiri i clienti.
A Società du Carnevali ca lu sigillu teni
di st’autru personaggiu canusci gioi e peni;
e Manueli Caruana ca ni fa lu prisirenti,
già scrissi sti paroli pi farisi prisenti.
“Oggi stu me pinzeri lu vogghiu dedicari
a st’amicu miu assai particulari.
Menzapinna jddu si fa chiamari,
e duna vuci o nannu pi carnalivari.
Havi ormai trentanni ca cu vera passioni
regala e tirminisi tanta gioia e emozioni;
e cu tistamentu, tra na rima e na battuta,
ti fa fari sempri na bedda risata.
A tutti sparra e a nuddu ci fa scunti,
e all’amministratura fa li beddi cunti,
vulennu a tutti quanti bonu ricurdari
ca pu beni da città n’avemu a ‘mpignari.
Termini a tia t’havi a ringraziari
pi lu tantu amuri ca un c’ha fattu mancari;
ca cuntannu storii, filastrocchi e tistamenti,
na fattu scialari lu cori e la menti.
Caru Nando, tu si sempri ‘ntò me cori,
e pi sta amicizia ringraziari vogghiu a lu Signuri;
perciò cu tantu affettu t’abbrazzu veru forti,
e ti auguru vita longa, saluti e bona sorti”.
Con la serata del Lido Vetrana, la Società del Carnovale conferma ancora una volta il suo ruolo di custode e promotrice della tradizione più amata di Termini Imerese, proiettandosi verso nuovi traguardi all’insegna della memoria, dell’identità e della condivisione.

