Termini Imerese: chiude la storica gioielleria “Palumbo & Gigante”

È una notizia che colpisce tutta la comunità, una grande perdita per la zona commerciale di Termini Imerese: dopo 123 anni chiude la storica gioielleria “Palumbo & Gigante”.

Una chiusura che colpisce solo la sede storica di Termini Imerese, la gioielleria infatti continuerà la sua attività nella sede in via Libertà, a Palermo.

Una chiusura del tutto inattesa che lascia attoniti tutti coloro che, negli anni, si sono affidati alla gioielleria per scegliere un dono o semplicemente un acquisto per sé. 
A rendere nota la triste notizia è l’ingegnere Michelangelo Lo Presti, che con un post sui social ringrazia la famiglia per l’attività svolta nella cittadina in tutti questi anni.

Un’altra saracinesca chiude e questa volta il nome è davvero pesante.
Dopo più di un secolo chiude (solo a Termini Imerese) la splendida Gioielleria Palumbo.
Tutto ebbe inizio a Termini Imerese nel 1902 quando Giuseppe Palumbo aprì la sua bottega.

Negli anni successivi, il figlio Marco Palumbo, continua con passione la tradizione di famiglia. Passione e impegno, che proseguono con la generazione successiva che vede la Sig.ra Adele Palumbo con il marito Nicasio Gigante insieme ai figli Giovanna e Carlo Gigante crescere fino alla grande realtà che oggi splende nel firmamento palermitano.
Lo storico negozio termitano purtroppo invece ha cominciato a smontare le insegne.
Dovrò rinunciare a godere del sorriso di una sempre giovane e gentile Graziella Messineo ma, soprattutto, dovrò rinunciare a scambiare qualche battuta con la magnifica Signora Adele, una signora leggermente più grande di me che ha sempre riservato alla mia persona una gentilezza e una cordialità fuori dal comune.
A tutti i collaboratori della Gioielleria Palumbo di Termini Imerese, ed in particolare alla Signora Adele e alla famiglia tutta, auguro tanta fortuna e serenità.

Una notizia che colpisce il cuore commerciale della città, un ulteriore chiusura che si aggiunge alle saracinesche abbassate precedentemente da tanti altri commercianti. Tra i cittadini il sentimento più comune resta quello dell’incertezza e talvolta, della malinconia, di una zona commerciale che sembra svuotarsi giorno dopo giorno. 

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *