A 43 anni dal vile omicidio del maresciallo Antonino Burrafato, ucciso dalla mafia il 29 giugno 1982 su ordine di Leoluca Bagarella, la città si stringe attorno al ricordo di uno dei suoi figli più coraggiosi. Un uomo che ha servito lo Stato con lealtà, fino all’estremo sacrificio.
La cerimonia di commemorazione
Domenica 29 giugno, alle ore 11.00, il Cine-Teatro Eden ospiterà la cerimonia ufficiale in onore del maresciallo. Attesa la partecipazione del Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, che porterà il saluto del Governo e renderà omaggio a una figura diventata simbolo della lotta per la legalità.
A mantenere viva la memoria di Antonino Burrafato è, da sempre, il figlio Totò Burrafato, già sindaco di Termini Imerese:
“Non posso accettare che l’oblio uccida ancora una volta mio padre. Era un uomo perbene, un servitore dello Stato, e la sua unica colpa è stata quella di far rispettare la legge con coerenza, senza paura.
La memoria non è solo un dovere familiare: è un atto di giustizia civile”
Un sito per raccontare, insegnare, resistere
Durante la cerimonia verrà presentato www.antoninoburrafato.it, un progetto multimediale che racconta la storia del maresciallo attraverso strumenti innovativi e fruibili, pensati per dialogare con le nuove generazioni. Una piattaforma che unisce memoria e tecnologia per far rivivere il coraggio di Antonino Burrafato anche oltre le pagine dei libri.
“Oggi – aggiunge Salvatore Burrafato – è giunto il momento di consegnare la storia di mio padre alla società civile e ai giovani, che sono la nostra speranza. Di quella vicenda sappiamo tutto: chi lo ha voluto morto, chi lo ha ucciso, perché. Ma ciò che conta oggi è il messaggio che quella storia può ancora trasmettere.
La memoria deve vivere, non restare chiusa nei libri.”
Comunicare la memoria, parlare alle nuove generazioni
L’intera campagna di comunicazione dedicata alla commemorazione è stata costruita proprio per raggiungere chi, nel 1982, non era ancora nato. Video, social media, grafica e linguaggi digitali: ogni elemento è pensato per trasmettere una testimonianza che non deve appartenere solo al passato, ma al presente e al futuro.