La città di Termini Imerese si prepara a fermarsi, a raccogliersi in silenzio e a lasciar parlare la luce, abbracciandosi nel ricordo e nella riflessione sulla sicurezza stradale
Il prossimo 20 novembre, alle ore 21.15, dal Belvedere partirà una fiaccolata in memoria di Mimmo Bisesi, il giovane scomparso troppo presto in un incidente stradale nella notte tra il 20 e il 21 ottobre.
Sarà un momento di profonda emozione e di partecipazione collettiva, un abbraccio luminoso che la città intera vuole dedicare a Mimmo e a tutte le vittime della strada. A promuovere l’iniziativa è la sua famiglia, con in prima linea il padre, Gianluca, che insieme agli amici e ai conoscenti invita tutta la cittadinanza a unirsi al ricordo.
“Vogliamo ricordare Mimmo con la luce, non con il silenzio”, ha detto il padre, esprimendo la volontà di trasformare il dolore in un messaggio di vita, speranza e consapevolezza.
La fiaccolata come atto di memoria e appello
La fiaccolata non sarà soltanto un atto di memoria, ma anche un appello.
Camminare insieme, fiaccole in mano, sarà un modo per dire che ogni vita conta, che dietro ogni tragedia c’è una famiglia spezzata e una comunità ferita. Sarà un invito a fermarsi a riflettere sui rischi della strada, sulla distrazione, sulla velocità, sulla fragilità di un istante che può cambiare tutto.
Ogni passo, ogni luce accesa porterà con sé non solo il ricordo di Mimmo, ma anche la speranza che tragedie come la sua non si ripetano più.
Le fiaccolate come questa servono a ricordare, ma anche a svegliare le coscienze, a chiedere più responsabilità alla guida e più attenzione da parte delle istituzioni, perché troppe strade restano pericolose, troppe curve senza protezioni, troppi incroci dimenticati.
L’appuntamento del 20 novembre
La fiaccolata rappresenterà un momento di commemorazione, unione e consapevolezza. Sarà un invito rivolto all’intera cittadinanza di Termini Imerese a camminare insieme, in silenzio e con rispetto, per ricordare Mimmo e riflettere sul valore della vita e sulla necessità di una maggiore sicurezza sulle nostre strade.
Il 20 novembre, dal Belvedere, Termini Imerese camminerà unita nel dolore e nella speranza, sino a giungere nel luogo dell’incidente.
Chi parteciperà porterà con sé una fiaccola, una candela o semplicemente la propria presenza: un piccolo gesto che, insieme a tanti altri, accenderà il cuore della città.
L’importanza della fiaccolata
Ci sono gesti che parlano più di mille parole, e la fiaccolata è uno di questi. È un momento in cui il dolore individuale diventa voce collettiva, in cui la memoria si trasforma in impegno. Non è solo un modo per dire “ti ricordiamo”, ma anche per sussurrare “non vogliamo che accada ancora”.
Ogni fiaccola accesa sarà il simbolo di una vita spezzata ma non dimenticata, di un abbraccio che unisce chi resta, di una promessa di cambiamento. Queste manifestazioni servono a risvegliare la coscienza di una comunità intera, a ricordare che dietro ogni incidente c’è spesso una distrazione evitabile, una scelta sbagliata, un attimo di superficialità che può diventare irreversibile.
Ma la fiaccolata è anche una richiesta: quella di strade più sicure, di interventi concreti nei punti critici del territorio, di un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni. È un grido silenzioso, ma potente, che chiede rispetto per la vita e per chi non c’è più.
E infine, è un gesto di amore.
Perché ogni candela accesa racconta la solidarietà di un popolo che si stringe attorno a chi soffre, che condivide il dolore e lo trasforma in forza.
In quella luce che illuminerà Termini Imerese, ci sarà tutto: il ricordo di Mimmo, la commozione dei suoi cari, e il desiderio profondo di una città che vuole cambiare, per non piangere più i suoi figli sulla strada.
Perché Mimmo non sarà mai dimenticato.
E perché ogni luce accesa sarà una promessa: quella di non voltarsi più dall’altra parte di fronte alla fragilità della vita.

