È scontro aperto tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e Anas dopo la decisione dell’azienda di rinunciare all’ipotesi del bypass a Bagheria, che avrebbe permesso di creare, la domenica dalle 15 alle 22, una seconda corsia in uscita da Palermo per mitigare le lunghe code durante il rientro.
Durante la riunione del Comitato operativo viabilità, svoltasi in Prefettura a Palermo, la proposta del bypass era stata condivisa da tutti i presenti. Tuttavia, nel successivo sopralluogo con la Polizia Stradale, Anas ha ritenuto l’ipotesi “non particolarmente utile” e ha definito “non fattibili” alcune soluzioni per motivi tecnici. Come unica alternativa, al momento, resta la deviazione del traffico sulla Statale 113 solo in caso di code superiori ai 7 km o in situazioni di emergenza.
Una decisione che ha scatenato l’ira del presidente Schifani.
“È paradossale che, nonostante queste problematiche siano discusse da settimane, Anas non si sia premurata di verificare in maniera preventiva la possibilità di realizzare il bypass – dichiara Schifani – Chiediamo un cambio di passo immediato: servono responsabilità, visione e capacità di adattamento. Non è accettabile che i vertici regionali di Anas siano in ferie, demandando a terze linee la gestione delle emergenze”.
Il governatore annuncia che la Regione farà sentire la propria voce in tutte le sedi, anche a livello ministeriale, chiedendo la rimozione del responsabile di Anas Sicilia.
“Da settimane gli utenti affrontano disagi e code chilometriche a causa di una pianificazione sbagliata, con due cantieri contigui alle porte di Palermo, per di più in estate, quando il traffico è più intenso – sottolinea Schifani –. La mancata attivazione del bypass rischia di aggravare ulteriormente la situazione già critica in vista del traffico di rientro”.
Infine, il presidente evidenzia un ulteriore elemento di criticità: “Anas non si è nemmeno premurata di informarmi preventivamente sull’esito dei sopralluoghi, dimostrando ancora una volta scarso senso di collaborazione istituzionale nei confronti dei siciliani e del commissario”.
La replica di Faraone
Non tarda ad arrivare l’attacco del vicepresidente di Italia Viva, Davide Faraone.
“La vicenda del bypass di Bagheria dimostra ancora una volta l’unica vera competenza politica del presidente Schifani: quella dello scaricabarile.
Questa volta – aggiunge Faraone – il Ponzio Pilato di Palazzo d’Orleans ha pensato bene di addossare ogni responsabilità all’Anas. È evidente che la gestione dell’azienda, che fa capo al ministro Salvini, non sia impeccabile, ma Schifani, in qualità di commissario dei cantieri, farebbe meglio a tacere. È intollerabile la sua sistematica pulsione a sfilarsi dai problemi e a scaricare le colpe sugli altri, un atteggiamento che non porta a nulla”.
Il vicepresidente di Italia Viva sottolinea come, secondo il suo partito, con l’attuale governo regionale non ci siano prospettive di soluzione ai principali nodi che affliggono la Sicilia.
“Dalla siccità alle strade, passando per le criticità del sistema sanitario – afferma Faraone – è ormai chiaro che con Schifani alla guida della Regione, nessuno di questi problemi verrà mai realmente affrontato, figuriamoci risolto.
Rimuovere Schifani è ormai diventato indispensabile”Conclude, ribadendo la posizione di Italia Viva sull’attuale gestione regionale.